La Certosa di Pesio, piccoli musei e giardini
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La Certosa di Pesio, piccoli musei e giardini
Non solo natura nelle valli Pesio e Tanaro, ma anche un monumento nazionale come la Certosa di Pesio, musei e giardini per scoprire a colpo d'occhio la biodiversità locale.

La natura con la straordinaria biodiversità che caratterizza il Marguareis sono fuori di dubbio gli elementi di maggior rilievo e di prestigio di quest’angolo di Alpi Liguri. Tuttavia non si potrà mai dire di aver scoperto a fondo il territorio senza aver visitato la Certosa di Pesio.
Monumento nazionale è un grandioso complesso, fondato nel 1173, frutto di numerose trasformazioni nel corso dei secoli. Spettacolare nell’edificio il gran chiostro cinquecentesco, la chiesa inferiore luogo di pace, le opere di Giovanni Claret, e poi la correria con il bellissimo portale in pietra… A fronte di tanta magnificenza inserita in una cornice naturale unica, dispersi nelle cittadine e nelle frazioni si trovano chiese e cappelle con pezzi di arte sacra notevoli, dipinti e affreschi. E non meno generosa di piccoli beni di patrimonio è l'edilizia civile. Tra le pieghe delle case con i muri di pietra e sui bordi delle mulattiere non sfuggiranno all’occhio del turista attento: mirabili muri in pietra a secco, meridiane, piloni votivi, affreschi devozionali e poi particolari tetti racchiusi con la copertura in paglia di segale.
Ancora, d'interesse i castelli del Mirabello a Chiusa di Pesio e di Ormea entrambi oggetto di recenti progetti di valorizzazione a cura delle amministrazioni comunali. Rappresentano le vestigia della storia antica dei borghi ed eccezionali punti panoramici sugli abitati e sulle valli.
A livello museale Chiusa di Pesio offre al visitatore il Complesso Giuseppe Avena e la mostra fotografica permanente (apertura estate 2023) di Michele Pellegrino.
L'Avena si trova all'interno dell’antico Palazzo comunale ed è articolato in tre sezioni.
La prima è dedicata alla storica tradizione della fabbricazione di vetri e cristalli mentre la seconda presenta la preistoria e la protostoria locali. All’età del Bronzo risale “il tesoro del Monte Cavanero” (deposito), una serie di reperti unici in Italia che si accompagnano a manufatti protostorici e ad un diorama. Chiusa Pesio è stata una cittadina che ha avuto un ruolo di rilievo durante la Resistenza. A questo tema è dedicata la terza sezione del Complesso museale.
L'allestimento del fotografo Michele Pellegrino presso il Centro incontri della sede del Parco del Marguareis presenta le valli e le montagne cuneesi negli anni Sessanta e Settanta, un periodo di grandi trasformazioni paesaggistiche, sociali ed economiche del territorio.
Sul tetto del Museo si trova il Giardino fitoalimurgico Oreste Mattirolo nel quale il visitatore può passeggiare scoprendo le principali piante selvatiche ad uso alimentare. Per chi ama camminare, invece, con un escursione di circa 3 ore da Pian delle Gorre si raggiungono le stazioni botaniche del Marguareis. Esse riuniscono circa 600 specie tipiche delle Alpi Marittime e Liguri con numerose "perle rare" come le endemiche e rare Saxifraga florulenta e Berardia subacaulis.
A Ormea si trova il Museo etnografico dell’Alta Valle Tanaro per un viaggio nelle tradizioni e modi di vita locali e il Museo degli Alpini che ripercorre la storia del Corpo. La frazione di Chionea ospita il Museo dei ricordi che presenta collezioni di oggetti di uso quotidiano del lavoro e della vita domestica.