Un'oasi di pace

Carta d'identità

Un'oasi di pace

Il Parco Naturale Marguareis tutela circa 8.044 ettari di ambiente alpino ripartiti sulle alte valli Pesio e Tanaro e su tre comuni. Il Parco è gestito dall'Ente Aree Protette Alpi Marittime.

Massiccio del Marguareis | P. Bolla

Primo Parco ad essere istituito (1978) dalla Regione Piemonte, dal 2016, il Marguareis fa parte, insieme al Parco Naturale Alpi Marittime, dell’Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime. Ha il suo cuore e il suo simbolo nel massiccio calcareo del Marguareis, compreso nella sezione delle Alpi Liguri (classificazione SOIUSA), che ospita uno dei più importanti sistemi carsici d’Europa. Dalle vette più alte del Parco del Marguareis, che superano i 2600 metri, lo sguardo spazia dalla Corsica al Monte Rosa. Al di sotto dei 2000 metri, splendidi boschi di abete, faggio e larice fanno ombra agli escursionisti, mentre negli ambienti più in quota più difficili vegeta l’ostinato pino mugo.

Hot spot di biodiversità fra le Alpi e il Mediterraneo, l'area protetta ospita un’eccezionale varietà di specie floristiche – con specie alpine continentali che vivono accanto a piante caratteristiche della vegetazione mediterranea. Diversificata e ricca anche la presenza della fauna, dove sono ben rappresentate le più tipiche specie alpine: caprioli, cervi, camosci, marmotte, aquile e fagiani di monte. A completare il ricco ecosistema delle valli Pesio e Tanaro, a metà degli anni ’90 è stato l'insediamento del primo branco stabile di lupo documentato sulle Alpi italiane: il miglior sigillo di un ambiente integro e vitale.

Un’ottima rete sentieristica e gli accoglienti rifugi del massiccio del Marguareis permettono agli escursionisti di scoprire il Parco prendendosi il tempo di assaporarne i panorami luminosi e aperti. Molti dei percorsi su cui camminano o pedalano ogni anno moltissimi visitatori ricalcano le antiche “vie del sale”, tracciati di comunicazione fra la Pianura Padana e il mare. La più famosa è la splendida strada militare Limone-Monesi, che passa proprio sul confine meridionale del Parco. Più a valle, l’impronta della storia è ben presente nell’eredità che i monaci della Certosa hanno lasciato in Valle Pesio: un’attenta gestione forestale che oggi il Parco porta avanti con impegno e passione.



Carta d’identità


Ambiente e paesaggio

  • Superficie: 8044 ha
  • Comuni; Chiusa di Pesio, Briga Alta e Ormea
  • Massiccio calcareo di origine sedimentaria
  • 3 spettacolari cascate attive in primavera e autunno
  • 700 grotte attualmente note e presenti
  • 3 vette oltre i 2600 metri di quota
  • 3 rifugi alpini in quota
  • 2 foresterie del Parco
  • 2 capanne scientifiche speleologiche
  • 1 sentiero geologico: "Geotour del Marguareis"
  • 1 sentiero naturalistico (Certosa-Pian delle Gorre)
  • più di 100 chilometri di sentieri segnalati

Flora e vegetazione

  • 1501 entità vegetali censite, quasi un quarto dell’intera Flora italiana
  • 9 specie botaniche endemiche esclusive o proprie delle Alpi Liguri e Marittime presenti nel Parco
  • 2 “microendemite”, definite come sottospecie o varietà: Iberis aurosica subsp. nana, Fritillaria tubaeformis subsp. moggridgei
  • 1 Centro di floristica
  • 1 Banca del germoplasma
  • 2 stazioni botaniche alpine
  • 1 giardino fitoalimurgico
  • 600 ettari della superficie forestale di bosco di faggio in purezza
  • 700 ettari della superficie forestale occupata da conifere: abete bianco e rosso, larice, pino cembro, uncinato e mugo
  • 2.770 ettari di lariceto del Bosco delle Navette (Sito di Interesse Comunitario)

Fauna

  • 4 specie di ungulati presenti: camoscio, capriolo, cinghiale, cervo
  • 400 ca. camosci
  • 2 branchi di lupo che frequentano il territorio del Parco
  • 14 specie di pipistrelli censiti nella ZSC Alte Valli Pesio e Tanaro
  • 120 specie di uccelli osservate di cui 80 nidificanti
  • 63 specie di uccelli ritenute prioritarie per l’Europa, fra cui 16 specie nidificanti di rapaci
  • 3 specie di galliformi alpini: pernice bianca, fagiano di monte e coturnice
  • 2 coppie di aquila reale

Storia e cultura

  • 1 sito preistorico presso il Monte Cavanero (Comune di Chiusa di Pesio)
  • 1 archeoparco didattico della Roccarina
  • 1 Ecomuseo: Ecomuseo dei Certosini
  • 1 certosa del XII secolo

Ultimo aggiornamento: 03/04/2024

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