Vita istituzionale
Pepino e Caramello alla guida della Comunità delle Aree Protette
Vita istituzionale
I sindaci di Entracque e Frabosa Soprana eletti, venerdì 19, nell'assemblea costituita da: presidente della provincia, primi cittadini dei comuni e presidenti delle Unioni montane del territorio APAM.
Venerdì 19 dicembre, nella cornice istituzionale della Sala Giolitti del Palazzo della Provincia, la Comunità dell’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime (APAM) si è riunita per il rinnovo delle cariche e per esprimere il proprio parere sul Bilancio Preventivo 2026.
Sotto la presidenza di Luca Robaldo, Presidente della Provincia di Cuneo, l’assemblea ha eletto all’unanimità Gianpietro Pepino, Sindaco di Entracque, come nuovo Presidente della Comunità delle Aree Protette.
Ad affiancarlo nel ruolo di Vicepresidente sarà Jole Caramello, Sindaca di Frabosa Soprana. La scelta dei due amministratori è stata guidata dal riconoscimento della loro profonda conoscenza del territorio e della solida esperienza amministrativa maturata negli anni.
La comunità delle aree protette, prevista dal "Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità" (LR 19/2009) è un organo consultivo, propositivo, di verifica sull'attività dell'ente di gestione che tra le sue funzioni è chiamata ad esprimere pareri obbligatori sui vari Piani dell'Ente, sul regolamento e sui bilanci.
Dopo le nomine l'assemblea ha dato parere favorevole al Bilancio Preventivo 2026, illustrato dal Direttore dell’Ente Luca Gautero che sarà approvato dal Consiglio dell'Ente. Il documento conferma l’impegno dell’Ente nella tutela ambientale, nella valorizzazione del patrimonio naturale e nello sviluppo sostenibile delle aree protette.
Alla riunione era presente anche il Presidente dell’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, Armando Erbì, che ha sottolineato l’importanza del ruolo della Comunità del Parco quale luogo di confronto e raccordo tra l’Ente e gli amministratori dei territori.
La riunione si è conclusa con un clima di forte cooperazione istituzionale, confermando l’impegno comune per il futuro delle Alpi Marittime in un'ottica di rete tra enti locali e governance ambientale.
