Conservazione
Alla ricerca della civetta nana
Conservazione
Continua il monitoraggio del rapace notturno iniziato nel 2023 nella Valle Tanaro. Da quest'anno il censimento è stato esteso anche alla Valle Pesio e alla Valle Stura di Demonte.

Marzo ha visto il personale dell'Ente impegnato nei censimenti per rilevare la presenza della civetta nana (Glaucidium passerinum) in tre aree di studio individuate all'interno delle Aree Protette Alpi Marittime: Valle Tanaro, Valle Pesio e Valle Stura di Demonte.
Si tratta, come suggerisce il nome, della più piccola specie di civetta nidificante in Europa; grande appena 15 centimetri, è un'abile cacciatrice che vive nei boschi di conifere. Rapace notturno, è tutelata dalla normativa italiana ed elencata nell'allegato I della Direttiva Uccelli.
I guardiaparco e tecnici APAM, con il prezioso sostegno dei ragazzi del Servizio Civile Universale Ambientale (SCUA) e degli agenti della Polizia Locale della Provincia di Cuneo, hanno indagato un territorio di circa 35 km².
Il monitoraggio si è svolto seguendo un preciso protocollo che consente di evitare doppi conteggi e di campionare in maniera adeguata l'area di studio.
Nei tre territori, è stata quindi confermata la presenza attraverso la segnalazione del tipico richiamo e/o l'osservazione diretta.
In alcune zone, in particolare la Valle Tanaro, il monitoraggio della specie era stato avviato con successo nel 2023, mentre in Valle Pesio un primo tentativo di censimento era stato effettuato, senza successo, nel 2024.
Ripetuto quest'anno, ha permesso di accertare anche in quest'area la presenza della specie.
Per quanto riguarda la Valle Stura di Demonte, invece, si tratta del primo anno di monitoraggio, scelta legata al fatto che questo territorio è indicato dalla bibliografia come area storica di presenza della specie.
Il prossimo obiettivo?
Indagare se alcuni tra i siti della Rete Natura 2000 in gestione all'Ente possano essere potenzialmente idonei per la presenza della specie.