Progetto Reginae
APAM su Radio Pellicano
Progetto Reginae
Il Progetto Reginae raccontato dai guardiaparco ai microfoni di Radio Pellicano, la radio del Liceo Classico e Scientifico di Cuneo.

Continua il Progetto Reginae!
Dove si saranno recati questa volta i ragazzi del Liceo Classico e Scientifico Pellico-Peano di Cuneo, insieme ai guardiaparco? Forse alla scoperta di rare stazioni di Saxifraga cernua sopra i 2000 metri di quota? O alla ricerca di entità vegetali quasi scomparse come la Typha minima?
L'ambiente che hanno esplorato nella giornata di martedì 11 marzo è un territorio a loro ben noto, caratterizzato dalla presenza di banchi, sedie, lavagne... Ebbene sì, l'incontro si è svolto proprio nella loro scuola!
Ada e Margherita sono solo due delle ragazze che hanno partecipato al progetto e che, insieme ai guardiaparco Ivan Pace e Anna Boschiazzo, sono state intervistate dalla loro compagna Lina - anche lei membro attivo del progetto - per Radio Pellicano, la radio del Liceo, realizzata dai ragazzi per gli studenti della scuola.
Tantissime le domande: si è partiti da cosa significa essere un guardiaparco e quali sono le principali responsabilità che questo incarico comporta, per poi domandarsi come si intraprende tale professione, quali percorsi di studio seguire e, in generale, come si può lavorare per la protezione della natura.
Focus dell'intervista il Progetto Reginae: sono state descritte le attività svolte dai ragazzi, fondamentali per conoscere e proteggere alcune piante rare e minacciate e sono stati spiegati i criteri per cui una specie viene considerata "a rischio".
Margherita ha descritto l'attività nel laboratorio del DISAFA, dove i ragazzi hanno provato a estrarre e analizzare il DNA di Typha minima; ha sottolineato come lavorare in un laboratorio sia stato inizialmente spaventoso per la precisione richiesta da alcune procedure, ma ha affermato che è stato interessante mettere in pratica in prima persona aspetti della scienza altrimenti conosciuti solo attraverso i libri e la teoria.
Ada, invece, ha partecipato al trekking di due giorni, con pernottamento presso il rifugio Don Barbera, alla ricerca della stazione di Saxifraga cernua. Ha descritto la bellezza di mettersi alla prova nonostante le condizioni climatiche avverse e di farlo in gruppo, i nuovi legami stretti e, soprattutto, ha raccontato l'emozione del tramonto visto a 2000 metri di quota.
Le ragazze hanno anche sottolineato come queste esperienze servano, soprattutto per coloro che ancora sono indecisi sul percorso universitario e di vita da affrontare; sperimentare con la pratica alcuni lavori (guardiaparco, ricercatore, ...) ha permesso loro di conoscersi meglio e di iniziare a prepararsi concretamente in vista delle scelte da intraprendere nel prossimo futuro.
Importanti le parole finali di Anna Boschiazzo, new entry delle Aree Protette: "Tanti studenti, tanti ragazzi, spesso pensano di non farcela mai. No ma io fino al rifugio non ci arriverò mai, no ma quello non lo posso fare, aiuto c'è la neve... E poi scopri che il rifugio non è così lontano, la montagna non è così ardua, che la neve può essere una cosa bellissima".
Prospettiva condivisa dalle studentesse.
Per l'intervista completa clicca qui.
Il Progetto, realizzato grazie ai fondi messi a disposizione dalla Fondazione CRT per la Ricerca ed Istruzione per l'anno 2024, ha visto la collaborazione delle Aree Protette, in particolare del Centro di Referenza Regionale per la Biodiversità Vegetale "Burnat", con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell'Università di Torino e con il Liceo Scientifico e Classico "Pellico-Peano" di Cuneo.
