Turismo e accoglienza
Il bilancio di stagione dei rifugisti
Turismo e accoglienza
Il 20 novembre incontro tra APAM, gestori dei rifugi del Parco e sezioni proprietarie per un confronto sulla stagione, su attività e criticità. Un grave problema è la scarsità di copertura telefonica.
Una stagione buona, nonostante il meteo non eccezionale, con generale aumento dei pernottamenti, diminuzione del consumo di pranzi, crescita della clientela estera, soprattutto olandesi, tedeschi, francesi a cui si è aggiunto un discreto numero di spagnoli e nord americani.
È l’estrema sintesi del bilancio tracciato dai rifugisti e dai rappresentanti delle sezioni CAI di Cuneo, Mondovì, Ligure e dell’ANA Genova, proprietarie di strutture nei Parchi Alpi Marittime e Marguareis, che si sono ritrovati, come consuetudine, con lo staff di APAM per un confronto su quanto emerso nel corso dell’anno.
L’incontro di giovedì 20 novembre è stato un prezioso momento di incontro per la condivisione di informazioni.
L’Ente delle Aree Protette Alpi Marittime ha illustrato le attività svolte e in corso di interesse per i rifugi previste nei progetti Alcotra-Interreg BiodivTourAlps, Aclimo e RivierAlp.
Iniziative di cui il Parco è partner e attuatore di azioni concrete, come l’istallazione l’estate scorsa di un serbatoio per l’acqua al Don Barbera per fronteggiare la crisi idrica, la prossima sistemazione della strada per il rifugio Ellena-Soria, giornate di formazione per gli operatori, la creazione di prodotti turistici… Sono state consegnate copie del convegno transfrontaliero “I rifugi al centro delle transizioni” che si è svolto a Briancon e il nuovo pieghevole Sentieri e rifugi del Parco Alpi Marittime”.
Sette strutture ricettive del territorio sono beneficiarie di un contributo che nel complesso supera i 200 mila euro, nell’ambito del progetto Margreen (Valli Stura, Gesso e Vermenagna) finanziato dal PNRR, per la realizzazione di interventi a favore del risparmio idrico, della gestione dei reflui e dei rifiuti. Le attività interessano i rifugi del Parco: Questa, Remondino, Pagarì, Morelli, Valasco e Ellena-Soria. Una buona parte dei progetti è avviata o sarà conclusa entro il prossimo anno.
Ancora nell’ambito di Margreen sarà realizzato un progetto di valorizzazione dei sentieri e di promozione dell’escursionismo, attraverso l’installazione di pannelli nei punti di attestazione veicolare e nelle località turistiche. L’operazione, attualmente limitata all’area del progetto del PNRR, è stata candidata ad un bando della Regione Piemonte per estenderla anche al Parco del Marguareis e alle valli delle Alpi Liguri.
“Il livello di qualità dell’accoglienza è migliorata molto sul nostro territorio – ha detto il presidente Piermario Giordano – per questo è importante che venga riconosciuta anche tramite il marchio di Qualità Parco APAM che dopo essere stato concesso ai produttori locali che hanno aderito al processo di certificazione sarà esteso anche alle strutture e ai servizi”.
La certificazione procederà in parallelo con lo sviluppo della Parte II della Carta Europea del Turismo Sostenibile che è uno strumento ideato da Europarc, la Federazione Europea dei Parchi, per migliorare l’accoglienza turistica nelle aree protette.
Le criticità evidenziate dai gestori vanno dalla difficoltà di reperire personale qualificato al nuovo tipo di clientela che frequenta le strutture, spesso non sufficientemente consapevole delle caratteristiche di un rifugio alpino e impreparato ad affrontare la montagna. Temi molto sentiti sono quelli della difficoltà di percorrenza di alcuni itinerari di alta quota, su cui non è facile intervenire, e sull’assenza della copertura telefonica su gran parte del territorio protetto. Un servizio che sta a cuore anche all'Ente e ai Comuni e su cui purtroppo gli operatori del settore continuano a far “orecchie da mercante”, nonostante le numerose sollecitazioni, anche da parte di UNCEM.