Mostra

Nella mente del lupo

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Domenica 11 giugno apre al pubblico la mostra "Nella mente del lupo" che permette di vivere 15 minuti da lupo con un'esperienza immersiva e approfondire il tema della coesistenza.

Come “ragiona” un giovane lupo? Quali sono i codici con cui la sua mente legge la realtà? Cosa prova quando viaggia tra boschi e crinali oppure mentre riposa nella tranquillità di una prateria all’alba? E ancora, quali strategie adotta per attraversare una strada, predare, esplorare un paese di notte o fuggire da un aggressivo cane da guardiania, posto alla protezione del bestiame?

Sabato 10 giugno, l’Ente di gestione delle Aree protette Alpi Marittime, con il patrocinio della Città di Cuneo e il contributo di Fondazione Crc, inaugura nel Complesso Monumentale di San Francesco l’esperienza immersiva “Nella mente del lupo”, una mostra composta da suggestioni visuali e sonore che permette di entrare nella mente di un lupo in dispersione e vivere la sua giornata di incontri e scontri, nuove scoperte e prove. Un’occasione per provare emozioni speciali ma anche per approfondire la conoscenza del selvatico e per trovare risposta alle più comuni curiosità. Per esempio: quanti sono i lupi in Italia e in Piemonte? Come comportarsi in caso di un incontro ravvicinato? È vero che ululano alla luna?
Il programma dell’inaugurazione prevede: alle 17, “Sulle tracce del lupo” il dialogo con l’esperto Luigi Boitani a cura della comunicatrice scientifica Laura Scillitani e poi seguiranno la presentazione e la visita dell’esposizione (ingresso a invito).

La mostra che aprirà al pubblico dall’11 giugno al 3 settembre (dal martedì alla domenica con orario 15.30-18.30; ingresso libero) è stata realizzata all'interno del Progetto LIFE WolfAlps EU dal Muse di Trento e dalle Aree Protette Alpi Marittime, rispettivamente partner e coordinatore della comunicazione e capofila del progetto.

“Nella mente del lupo” è una mostra itinerante che è già stata presentata dal 5 novembre al 28 maggio scorsi al Muse di Trento: “L’idea di sviluppare una mostra immersiva - spiegano Carlo Maiolini, Osvaldo Negra, Alessandra Pallaveri e Laura Scillitani - nasce dal desiderio di sperimentare una modalità, già utilizzata con successo nel mondo dell’arte, anche per le scienze naturali. L’immersività e il punto di vista “in prima persona” costituiscono un modo nuovo e coinvolgente di portare il pubblico a riflettere sui temi della coesistenza fra umani e lupi. Provando a mettersi per una volta, letteralmente, “nei panni dell’altro” sarà più facile comprendere come sulle Alpi la coesistenza tra umani e carnivori sia possibile, se supportata dalla conoscenza”.

I messaggi sviluppati sono quelli di coesistenza, studio e prevenzione dei rischi, al centro del progetto LIFE WolfAlps EU e sono il cuore contenutistico della mostra. Grazie alla tecnologia immersiva e a un approccio sensoriale, chi visita l’esposizione viene trasportato in un posto “speciale”, che ha le forme di luoghi naturali familiari all’uomo, vissuti però con le difficoltà, emozioni e necessità di un animale selvatico.
Dal punto di vista dell’allestimento, una grande testa di lupo stilizzata, accoglie visitatrici e visitatori e nasconde al suo interno l’intera esperienza immersiva. Entrandovi, in un ambiente buio di circa 30 mq, si prova una sorta di “viaggio extracorporeo” in ambienti naturali e antropizzati, tramite immagini video ad altissima risoluzione e suoni orientati e coinvolgenti. Il racconto si svolge grazie a una produzione originale ambientata e girata in Trentino per realizzare la quale la troupe è stata affiancata dai ricercatori e comunicatori del LIFE WolfAlps EU per ricostruire la giornata “tipo” di un lupo sulle Alpi, con un approccio scientificamente corretto, ma allo stesso tempo coinvolgente ed esemplare rispetto alle tante problematiche della coesistenza. In particolare, è stato studiato e sviluppato un apposito adattamento di camere e ottiche per le esigenze di ripresa della mostra, necessarie ad aumentare l’effetto immersivo del girato. Il risultato è una proiezione che si estende su una superficie avvolgente di oltre 35 mq, con 4 videoproiettori ad alta risoluzione.

Gli allestimenti comprendono anche L’angolo delle curiosità.Una sezione – spiega Piermario Giordano, presidente delle Aree protette Alpi Marittime – che l’Ente ha curato per offrire al pubblico ulteriori contenuti per approfondire la conoscenza del selvatico e per rispondere alle varie curiosità legate all’animale. L’angolo delle curiosità sarà anche uno spazio “vivo” nel quale durante il periodo della mostra saranno proposte attività di animazione per bambini e ragazzi, un’opportunità che viene offerta grazie alla collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cuneo e al contributo di Fondazione Crc”.

Nel corso dell’estate sono previsti diversi eventi legati alla mostra con la partecipazione anche del Parco fluviale Gesso e Stura: serate con esperti, laboratori, gite in bicicletta da San Francesco al Centro Uomini e Lupi di Entracque. Il programma completo su areeprotettealpimarittime.it.

Il progetto LIFE WolfAlps EU
LIFE WolfAlps EU è un progetto europeo che riunisce 20 partner in Italia, Slovenia, Francia e Austria. Il suo scopo è migliorare la coesistenza tra il lupo e le persone che vivono e lavorano sulle Alpi e nelle nuove aree di presenza a bassa quota, costruendo e realizzando soluzioni condivise con i portatori di interesse in modo coordinato nelle Alpi.

Ultimo aggiornamento: 15/06/2023

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