Tremila anni di montagna vissuta

Cultura

Tremila anni di montagna vissuta

Le valli del Parco erano già frequentate nella preistoria: a partire da allora, queste montagne tra la costa mediterranea e il piano sono state attraversate da innumerevoli viandanti.

Le valli del Parco erano già frequentate nella preistoria: a partire da allora, queste montagne di passaggio tra la costa mediterranea e il piano sono state attraversate da innumerevoli viandanti: pastori, mercanti, soldati, pellegrini, alpinisti, speleologi, ...
Ciascuno ha lasciato tracce dietro di sé: sono alpeggi, imponenti edifici religiosi e splendide grange certosine, antiche vie per il commercio del sale, fortificazioni militari, rifugi alpini adagiati sulle forme morbide e accoglienti di queste montagne.

Questa sezione del sito ripercorre in breve quelle fasi della preistoria e della storia che hanno lasciato sul territorio del Parco impronte così profonde da essere individuabili ancora oggi, a distanza di secoli o addirittura di millenni: si tratta di siti archeologici che permettono di ricostruire il lavoro di un fabbro dell’età del Bronzo, delle tracce dell’imponente organizzazione religiosa e economica che l’ordine dei Padri Certosini ha saputo imprimere alla Valle Pesio, sono i resti delle attività legate alla fabbricazione di vetro e ceramiche, sono i segni dei combattimenti che si sono consumati su queste montagne nel corso del secondo conflitto mondiale, sono borgate abbandonate e ardite mulattiere militari che attraversano un paesaggio alpino in mutamento in una eterna danza (o piuttosto, in un eterno braccio di ferro) fra l’intervento degli esseri umani e la forza della natura. Oggi le case in quota, costruite ad arte per conservare il calore e scampare alle valanghe e i muri a secco crollati lungo le mulattiere nei boschi sembrano manufatti preistorici, ma non vanno tanto più in oltre il tempo dei nostri bisnonni.

Poi sono arrivati il Parco e il turismo alpino, a portare due idee nuove di natura: la conservazione di un mondo biodiverso per le generazioni future e il godimento estetico ed etico dell’ambiente naturale. La sfida oggi è riuscire a conciliare questi due importanti aspetti.

Ultimo aggiornamento: 23/12/2022

Il ripostiglio del Monte Cavanero

Preistoria

Le montagne del Parco sono state attraversate, utilizzate e abitate a partire da tempi remoti.

Alla ricerca del "fertile deserto"

I Certosini in Valle Pesio

Cercando un deserto, hanno creato un giardino: l'impronta dei Certosini in Valle Pesio.

Il cuore del deserto certosino

La Certosa di Pesio

Fondata nel 1173, Il cuore del "deserto" certosino sorge in alta Valle Pesio, a 860 metri di quota.

In equilibrio sull'alpe: boschi, pascoli, contadini

Uomo e territorio

Antichissime vie di comunicazione attraverso i valichi mai troppo alti e percorribili per buona parte dell’anno.

In cerca della verticale

L’esplorazione alpinistica

Belle montagne di roccia brutta, che hanno lasciato il segno nella storia dell'alpinismo.

Una montagna dall'anima sfaccettata

Economia

I paesi più grandi sono diventati i poli dove si concentrano i servizi essenziali agli abitanti.

Tutto ruota intorno ai Padri Certosini

Popolazione in Valle Pesio

La storia demografica ed economica della Valle Pesio è segnata dall’arrivo dei Certosini.

Evoluzione di una terra di confine

Popolazione in alta Val Tanaro

La storia demografica ed economica di una valle incastonata fra Piemonte, Liguria e Provenza.

Case con il "tetto racchiuso"

Il villaggio di Carnino

Un minuscolo insediamento alpino al centro delle antiche vie di commercio fra il monte e la riviera.

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta aggiornato sugli eventi e le storie delle aree protette