Collezione Pellegrino

Inaugurata "Una traccia nel tempo"

Collezione Pellegrino

Nel centro incontri della sede del Parco del Marguareis, a Chiusa di Pesio, una collezione di opere del fotografo Michele Pellegrino che racconta la montagna dell'esodo.

Michele Pellegrino il giorno dell'inaugurazione | © G. Bernardi
Michele Pellegrino | © G. Bernardi

Novantacinque stampe, in bianco e nero, di Michele Pellegrino costituiscono la collezione Una traccia nel tempo. Una serie di immagini concessa alle Aree Protette Alpi Marittime da Fondazione Crc che ha ricevuto in donazione le opere dell'artista chiusano, per raccontare la montagna cuneese negli anni del grande esodo all'interno degli spazi del Centro incontri della sede del Parco del Marguareis.

L'allestimento progettato e curato dall’associazione culturale Gli Spigolatori di Mondovì con la partecipazione degli architetti Cristina Bollano e Paolo Peano è stato inaugurato venerdì 16 giugno.

Un evento con un'ampia partecipazione di pubblico e di amministratori locali che è stato aperto con gli interventi del presidente del Parco Piermario Giordano, del sindaco di Chiusa di Pesio Claudio Baudino, del consigliere regionale Matteo Gagliasso, della consigliera provinciale Simona Giaccardi e del presidente di Fondazione Crc Ezio Raviola.
Sono seguiti, prima della visita dell'allestimento, la proiezione di un corto dedicato all'artista a cura del video maker Andrea Audino e una breve intervista a Pellegrino di Valentina Sandrone degli Spigolatori. Poche ed efficaci domande che hanno svelato alla platea, la grande personalità e la storia del fotografo che quasi per caso ha avviato la professione dimostrando fin da subito uno straordinario talento, intuizione e capacità di cogliere il particolare. Il suo segreto ha svelato è: "Fotografare le cose che gli altri non vedono e far vedere la bellezza".

La collezione è paragonabile ad una versione fotografica, seppur precedente, de il "Mondo dei Vinti" descritto nei libri di Nuto Revelli. Le immagini documentano la situazione delle vallate cuneesi negli anni del boom economico, del turismo di massa e dello spopolamento delle aree rurali.

I progettisti hanno organizzato l’esposizione in capitoli tematici che approfondiscono singolarmente gli aspetti antropologici salienti della produzione artistica di Pellegrino: dall’infanzia ai momenti conviviali, dai ritratti dei volti al duro lavoro nei campi, ogni sezione segue un filone specifico collegato agli altri dal fil rouge della rappresentazione delle terre alte ed è accompagnata da citazioni ad hoc, così da riproporre al visitatore finale un lavoro corale di immagini e parole.
La mostra è arricchita dall’opera “Friendship” del compianto scultore monregalese Corrado Ambrogio, realizzata proprio in onore dell’amico Michele Pellegrino e donata dalla vedova, Cristina Carlotto.

Una traccia nel tempo sarà aperta nei seguenti giorni ed orari: dal lunedì al giovedì, 9-12 e 14-15, venerdì 9-12.

Ultimo aggiornamento: 29/06/2023

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