Sassifraga incurvata
Saxifraga cernua

Aspetto: pianta erbacea perenne artico alpina alta 5 – 30 cm con fusto semplice ed eretto, non ramificato, ingrossato e di colore rossastro alla base. Le foglie basali sono picciolate, glabre, con lamina arrotondato-reniforme lunga 2 – 3 cm; sono presenti normalmente 5 – 7 lobi piuttosto ampi; le foglie cauline sono sessili, progressivamente più piccole salendo verso l’alto e munite di bulbilli ascellari rossastri. I fiori sono singoli, all’apice dei fusti, e presentano petali bianchi glabri e spatolati lunghi 5 – 9 mm. I sepali sono ovati.
Periodo di fioritura: Luglio - Agosto
Habitat: Rupi umide ed ombrose, caverne, posizioni ombreggiate alla base di pareti verticali o di grandi massi quasi sempre in esposizione verso nord da 1500 a 2400 metri.
Distribuzione: Zone artiche dell'Eurasia e Nordamerica e alte montagne della zona temperata. Nell’ambito del territorio italiano è una delle piante più rare del genere Saxifraga. Le stazioni sono a rischio d’estinzione per via dei cambiamenti climatici che ne mettono a rischio la sopravvivenza.
Etimologia: Saxifraga: da sáxum, "sasso" e da frángo, "rompere, spaccare": poiché le piante di questo genere crescono spesso su rocce, dove riescono a insinuare le radici anche in piccole fessure e a spezzare crescendo le pietre. Un'altra interpretazione fa riferimento ai calcoli renali che queste erbe riuscirebbero a sbriciolare. Cernua//: "pendente, ricadente, chinato, con il capo piegato in giù", normalmente con riferimento al portamento dell’infiorescenza o al singolo fiore.
Protezione: -.